My Mizra Blog


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Sandbox

Era da tempo che addocchiavo Sandbox, un tema minimalista realizzato da Scott Wallick (autore di blog.txt) e Andy Skelton, e finalmente mi sono deciso ad installarlo 🙂

Per il momento mi sono limitato a usarlo con lo stile Moo-Point ma, come dimostrato ampiamente dalla Sandbox Designs Competition, non c’è limite alle configurabilità dell’aspetto del tema.

The Sandbox Designs Competition for WordPress

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Alcune piccole differenze

Quando Barack Obama ha vinto le elezioni in molti hanno tirato un sospiro di sollievo 🙂 Dopo 8 anni di Bush Jr. altri quattro anni di politica repubblicana ci avrebbero veramente fatto vedere i sorci verdi…. non tanto per McCain che, diciamolo, non era il peggiore dei repubblicani ma per la sua vice Sarah Palin e tutto il codazzo di integralisti, lobbysti e militaristi che un candidato repubblicano è costretto/abituato a portarsi dietro 😉

Ma lasciamo stare gli incubi dei “se” e diamo un’occhiata al presente. La situazione non è rosea e Bush ha lasciato una bella gatta da pelare ad Obama: debito pubblico alle stelle, una credibilità internazionale da ricostruire, un paio di guerre da finire, etc. etc. Per ora il neo-presidente si sta comportando bene, per esempio congelando i processi a Guantanamo e proibendo l’uso della tortura, ma siamo solo agli inizi ed i veri nodi non sono stati ancora affrontati.

Lunedì sera su La7 è stato trasmesso “W”, il film di Oliver Stone dedicato a George W. Bush. L’ho trovato molto bello e preoccupantemente realistico, l’analisi psicologica dell’uomo dietro la maschera del presidente fa riflettere e getta una luce nuova sul “giovane” rampollo della famiglia Bush. Il taglio è diametralmente opposto alla ridicolizzazione vista nei film di Michael Moore e, per certi versi, molto più critico. E’ presto perché la storia giudichi l’operato di Bush ma dalle premesse sembra che abbiamo visto il peggior presidente degli Stati Uniti.


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Welcome to my home

Un benvenuto nel nuovo blog 🙂 Se avete notato ora il blog ha un suo indirizzo e non deve più affidarsi ad Altervista per disporre dello spazio web. Sto ancora trafficando con il trasferimento di vari pezzi del database relativi ai vecchi plugin quindi alcune parti del blog potrebbero non essere come prima del trasferimento 😉

Aggiornamento: sono riuscito a recuperare le citazioni 🙂 Non cercherò di recuperare i dati di Akismet, Bad Behaviour e le vecchie statistiche del sito, preferisco tenere separati i dati delle due versioni del blog.

Aggiornamento 2: ho cominciato a tradurre blogtxt, il tema del blog, usando poedit. Ho tradotto alcune delle parti più evidenti, sono solo al 20% ma penso di completare la traduzione a tempo perso 🙂


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Esperimenti culinari

Stasera ero di corvée in cucina e mi sono dilettato con un piatto improvvisato 🙂 Mi capita spesso di improvvisare davanti ai fornelli ma ho la pessima abitudine di non segnarmi le ricette degli esperimenti riusciti 😉

Ho preparato un riso saltato in padella con le verdure e sono rimasto abbastanza soddisfatto del risultato. Gli ingredienti sono:

  • due bicchieri di riso basmati;
  • peperone rosso e verde (circa mezzo peperone in tutto);
  • qualche foglia di verza;
  • una cipolla bianca;
  • curry;
  • salsa di soia;
  • sale, pepe, olio d’oliva;

Ho messo in ammollo il riso in acqua fredda e nel frattempo ho preparato un soffritto con cipolla e peperoni sminuzzati con sale, pepe e curry in un padella unta d’olio. Una volta scottate le verdure ho aggiunto la verza sminuzzata e la salsa di soia, ho lasciato appassire il tutto mescolando costantemente, ho levato tutto dal fuoco e lasciato riposare mentre scaldavo l’acqua per cuocere il riso.

Quando l’acqua ha cominciato a bollire l’ho salata, ho scolato il riso dalla scodella e l’ho buttato nell’acqua bollente. Pochi minuti ed il riso era pronto per essere scolato e saltato in padella con le verdure ed un filo d’olio.

La prossima volta che mi capiterà di improvvisare una cena spero di avere a disposizione del pollo. Le verdure saltate dovrebbero sposarsi bene coi bocconcini di pollo ed insieme al riso possono formare un bel piatto unico 😛


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Inchiesta sul cristianesimo

Le passate vacanze sono state un’ottima occasione per leggere “Inchiesta sul cristianesimo” di Corrado Augias e Remo Cacitti. La struttura del libro ricalca quella del precedente “Inchiesta su Gesù” ovvero una intervista in cui Cacitti, docente di letteratura cristiana antica e storia del cristianesimo antico, risponde alle domande di Augias.

Il focus dell’intervista è il periodo storico tra la morte di Gesù ed il quarto secolo, dall’inizio della predicazione degli apostoli fino alla proclamazione del cristianesimo a religione imperiale. Il percorso è tortuoso e si snoda attraverso la storia tumultuosa degli ultimi secoli dell’impero romano ed alcune figure storiche fondamentali per capire l’evoluzione del pensiero e della religione cristiana. Alcuni capitoli sono interamente dedicati a singoli personaggi come Costantino, Agostino ed Ambrogio.

Le risposte di Cacitti cercano di essere il più esaurienti possibili compatibilmente con la complessità degli argomenti trattati e la diffusa ignoranza della cultura popolare che lo obbliga a fare molte premesse chiarificatrici. Nella postfazione Cacitti chiarisce che la diffusa ignoranza è causata dalla mancanza di un insegnamento di “storia religiosa” nelle scuole. L’attuale “insegnamento di religione cattolica” è inadeguato in quanto i programmi sono formulati dai singoli ordinamenti diocesani, gli stessi che scelgono gli insegnanti e li rimuovono dall’insegnamento se la loro condotta privata viene ritenuta incompatibile con la morale cattolica.

Un esempio: di fronte alle attestazioni evangeliche su fratelli e sorelle di Gesù (Mc 6,3; Mt 12,46; Gv 7,3; At 1,14) un insegnante di religione che, in buona e formata coscienza, si persuadesse che Gesù avesse veri e propri fratelli e sorelle non potrebbe mai insegnarlo pena la revoca dell’incarico per difformità dalla dottrina ufficiale della chiesa.

Se durante l’ora di religione avevate delle domande e le risposte dell’insegnante vi sembravano un pò troppo vaghe e/o criptiche è possibile che la lettura di “Inchiesta sul cristianesimo” risponda ad esse sebbene con anni di ritardo 🙂

Come ogni saggio che si rispetti è disponibile una nutrita bibliografia per chi volesse approfondire gli argomenti trattati, anche se alcuni dei testi più importanti citati nel libro non sono presenti in quanto non ne esiste una traduzione italiana.


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Piccoli inconvenienti

Ho cominciato il 2009 con una simpatica influenza intestinale che non mi ha ancora abbandonato del tutto 😦 Tralascio i particolari più truci ma posso dire che era da parecchi anni che non mi sentivo così male. Domattina dovrei rientrare a casa, spero di essere in condizioni fisiche sufficientemente buone per affrontare il viaggio in treno con armi e bagagli 🙂

Se non altro il blocco fisico forzato non mi ha impedito di leggere, sono ormai alle ultime pagine di “Inchiesta sul cristianesimo” di Augias e finora non mi ha deluso…. anzi! Attraverso l’intervista a Remo Cacitti, docente di letteratura cristiana antica e storia del cristianesimo antico, si possono palpare con mano i risultati della ricerca storica che troppo spesso restano rinchiusi nelle facoltà universitarie. Ne consiglio la lettura a chiunque abbia un minimo di curiosità sull’argomento anche se chi avrebbe veramente bisogno di leggerlo se ne guarderà bene dal farlo 😉

Una persona che, se avesse letto un libro del genere 40 o 50 anni fa, forse ne avrebbe tratto qualche giovamento è il venerando padre Amorth, decano mondiale degli esorcisti. L’intervista pubblicata sul sito Pontifex è… non so nemmeno io come definirla… il titolo è “La crisi economica mondiale? Colpa di Satana. Il Demonio suggerisce sceglie sbagliate solo per dividerci. Molti Vescovi non credono al Maligno” e comicia con:

Lo ripeto per la quarta volta, ha capito bene: dietro questa gravissima crisi economica si nasconde lo zampino di Satana

E’ molto probabile che l’intervistatore avesse capito già la prima volta ma abbia avuto bisogno di farselo ripetere tre o quattro volte per convincersi a credere alle proprie orecchie 🙂