Tra una cosa e l’altra non ho ancora speso una parola per l’ultimo film visto al cinema: “Outlander – L’ultimo vichingo”.
Quando sono andato a vederlo devo ammettere che mi aspettavo una schifezza bestiale a causa di una serie di indizi:
- titolo con traduzione “estemporanea”: quando non si lanciano in traduzioni ignobili gli italici distributori sparano titoli inventati di sana pianta, è un vizio noto più volte ricordato nelle precedenti recensioni. In genere lascia sottintendere che il film sia così insignificante che senza una bel titolo luccicante non attirerà l’attenzione del pubblico;
- trailer pompatissimo: come regola generale a trailer pompato con scene mozzafiato, musica potente ed effetti sonori corrisponde un film mediocre, anche un tantino palloso se devo dirla tutta. Molte volte ho avuto l’impressione che i trailer siano meglio dei film che sponsorizzano e non ci abbiano nulla a che spartire;
- soggetto improbabile: vichinghi contro alieni, un accoppiata così improbabile da sembrare il frutto di un lancio di dadi od il risultato di una slot machine.
Come dicevo le premesse non facevano ben sperare ma alla fine ho dovuto ricredermi 🙂
Sia chiaro, non siamo di fronte ad un capolavoro ma la sorpresa di trovarsi di fronte un film decente è stata gradita. Le scene in esterno sono molto belle, non so dove abbiano girato ma chi ha scelto le location ha fatto un ottimo lavoro. Storia e dialoghi non eccessivamente banali, scene d’azione interessanti, mostri alieni ben curati, lungo flashback con discorso pseudo-filosofico annesso di cui si poteva fare benissimo a meno, finale classico con i buoni che vincono ma senza troppo zucchero e buonismo patetico.
Film che in una sera d’estate ci può stare benissimo, decisamente sopra la media se teniamo come punto di riferimento gli ultimi “successoni” che ho avuto il “piacere” di vedere nelle ultime settimane 😉