My Mizra Blog


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Tabula rasa

Che il mondo dell’informazione in Italia sia in uno stato pietoso è cosa nota. Il dissenso non è nemmeno concepibile in Rai e Mediaset mentre La7, che gode teoricamente di una certa autonomia, evita diligentemente di riempire il vuoto mediatico lasciato dai suddetti duopolisti della televisione italiana.

A quanto pare l’eliminazione delle voci dissonanti dai telegiornali non basta, visto il fatto che è notizia di oggi che hanno fatto a pezzi Crozza Italia, tagliando 8 puntate delle 10 previste, per sostituirle con un talkshow di Luca Barbareschi. Sostituire Maurizio Crozza ed il suo spettacolo di satira con il talkshow di un deputato del Popolo delle Libertà non è esattamente la mia idea di pluralismo e libertà di espressione. Non me ne voglia Barbareschi, per altro persone migliore di buona parte dei componenti del  Pdl, ma proprio non ci siamo!

Comunque a Crozza restano due puntate (per ora!), mi auguro che frantumi ogni record di ascolti, di sicuro materiale per fare satira gliene hanno dato a tonnellate in questi mesi 🙂


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Recensione: Terminator Salvation

Ieri sera sono andato al Metropolis per vedere “Terminator Salvation”.

Metto subito le mani avanti, non mi aspettavo un capolavoro della fantascienza, immaginavo si sarebbe trattato del classico film pieno di effetti speciali, scene d’azione ed esplosioni che fanno pompare i bassi della sala 😉

Partiamo dalle cose positive: l’ambientazione è ben curata, scene in campo aperto molto suggestive, il design delle “macchine” è ben fatto e va oltre i classici modelli umanoidi che siamo abituati a vedere… purtroppo le cose positive finiscono qui 😉

I personaggi, diversamente dal solito, non erano completamente banali quindi vederli sprecati da ancora più fastidio. La trama è più o meno la stessa di un’ampia moltitudine di film del genere… anche qui le potenzialità per uscire dagli schemi c’era e si poteva fare qualcosa di un minimo diverso dal solito. L’abisso comunque è stato raggiunto nel finale. Non ve lo racconterò per non venir accusato di fare spoiler e rovinarvi il film (ci pensa già da solo) ma sembrava veramente buttato lì, una vera schifezza, roba che persino io potevo inventarmi qualcosa di meglio… più o meno la stessa sensazione avuta guardando il finale di “Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma”.

Potete anche fare a meno di vederlo ma, se proprio ci tenete, andate a vederlo al cinema perché senza maxischermo ed impianto sonoro da sala non ne vale proprio la pena 🙂


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Sotto gli occhi di tutti

Un turbine di eventi sta sconvolgendo quello pazzo mondo.

In Iran è in atto una rivolta a seguito di elezioni palesemente truccate, chi protesta in piazza viene arrestato e/o malmenato dalla polizia, i giornalisti che cercano di far circolare le notizie su cosa sta succedendo vengono arrestati (già 23) o espulsi, social-network che potrebbero far trapelare qualcosa all’esterno sono oscurati… il tutto in un paese già noto per la sua condotta “spregiudicata”.

In Cina si sta attuando un stretta della censura di dimensioni storiche. Con la scusa della “protezione dei giovani dai siti porno” tutti i PC dovranno installare un software che oscurerà oltre ai siti porno anche i siti d’informazione sgraditi al governo. 300.000.000 di utenti che non potranno accedere a notizie diverse da quelle “approvate” dal governo, il tutto in un paese dove radio, televisione e giornali sono già sotto la ferrea stretta della censura.

Fatte le debite proporzioni anche qui in Italia ne stanno venendo fuori di tutti i colori. Il sistema delle indagini criminali verrà devastato dal ddl sulle intercettazioni, la cronaca giudiziaria sparirà dai giornali perché nessuno potrà scrivere o parlare di processi in corso… avete presente Mani Pulite, Calciopoli, Vallettopoli, i Furbetti del Quartierino e compagnia bella? Beh, nulla di tutto questo sarebbe più possibile e vivremmo nell’ignoranza più totale! Tralascio la facile polemica sui festini nelle ville di B se non per dire che quell’uomo è tenuto sotto stretta osservazione dai media stranieri e sospetto che al G8 ne vedremo delle belle.

Ho sicuramente dimenticato di citare qualche altra nefandezza ma mi sembra che bastino queste per preoccuparsi 😉


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Recensione: Coraline e la porta magica

Ieri sera ho avuto il piacere di vedere “Coraline e la porta magica“[1], film tratto dal romanzo “Coraline” di Neil Gaiman.

Il film è molto bello ed adatto a tutte le età. Coraline si trasferisce coi genitori in una vecchia casa che condivide con alcuni pittoreschi inquilini. Mentre i genitori sono indaffarati coi loro impegni di lavoro Coraline esplora la “nuova” casa e si imbatte in una strana porticina che la condurrà in un mondo parallelo sgargiante ed affascinante dove le persone che conosce hanno un paio di bottoni cuciti al posto degli occhi. Chiaramente è tutto troppo bello per essere vero ma per il resto della trama vi consiglio di andare al cinema 🙂

Il film è girato con la tecnica dello stop-motion, il primo del genere girato in 3-D, ed ha richiesto tre anni di lavoro, da quello che ho visto l’impegno profuso ha dato buoni frutti! Nel vederlo si resta affascinati dalla cura dei particolari e dalla complessità delle animazioni, immaginare i tecnici al lavoro per realizzare ogni singolo fotogramma è, almeno per me, parte della bellezza di questo film 🙂

Il mio consiglio è di andarlo a vedere, non ho avuto il piacere di vederlo in 3D ma dicono che sia straordinario.

Nota:

[1] Il libro in inglese, il libro in italiano ed il film in inglese hanno tutti il medesimo titolo: “Coraline”. Perché in Italia ci si ostina a mettere mano ai titoli anche quando non c’è nulla da tradurre? C’è per caso qualcuno che riceve dei soldi per pasticciare coi titoli?


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Openpolis

A chiunque  sia interessato alla politica e all’attività dei nostri parlamentari consiglio caldamente di iscriversi ad Openpolis e, di conseguenza, al progetto collegato OpenParlamento.

Qui è possibile seguire seguire in maniera semplice ed molto intuitiva il percorso di un politico e la sua attività. Per consultare i dati e farsi un’idea chiara di come veniamo rappresentati e da chi non è necessaria la registrazione ma con essa sarete in grado di contribuire, se lo vorrete, al monitoraggio di un particolare politico “adottandolo”.

Già l’anno scorso mi ero imbattuto in Openpolis attraverso Voisietequi che avevo segnalato in un altro post, sono felice di vedere che il progetto è vivo e sta crescendo 🙂


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2 su 3

Ieri ero a pranzo da Nadia e ho colto l’occasione di dare una seconda occhiata al suo portatile. In precedenza avevo provveduto a ripulire la ventola intasata dalla polvere ma l’intervento non è stato risolutivo. A questo punto restavano due possibilità:

  • buttare il portatile: ipotesi caldeggiata da Nadia che ormai ne aveva fin sopra i capelli;
  • formattare tutto e re-installare Windows da zero: soluzione classica ma mi veniva lo sconforto al solo pensiero 😦

Restio a gettarmi nella sordida occupazione di MS Re-installer ho provato a percorrere una terza via: Linux! Prima di sederci a pranzo ho chiesto ad Alberto di scaricare Ubuntu Linux 9.04, Jaunty Jackalope. Dopo pranzo Alberto ha bruciato l’ISO su un CD ed in pochi minuti eravamo pronto per cominciare. Ubuntu è partita senza problemi ed ha riconosciuto immediatamente la scheda wireless, giusto il tempo di inserire il SSID e stavamo navigando in internet. Visto che il LiveCD si comportava così bene abbiamo deciso di installare definitivamente Ubuntu sull’harddisk ed ho avuto il piacere di constatare che il sistema di installazione è assolutamente user-friendly, la partizione di Windows si ridimensiona con un paio di click e poi l’installazione procede liscia come l’olio.

Tornato a casa mi sono dedicato all’installazione di Damn Small Linux su un vecchio PC recuperato in ufficio: Pentium MMX 233 MHz, 96 MB RAM, 2.5 GB HD. Avevo già provato ad installarci Puppy Linux ma non riusciva a “vedere” il mouse PS/2 per motivi a me sconosciuti 😉 Quindi sono passato a DSL e la scelta ha dato i suoi frutti anche se ho dovuto litigare con le impostazioni del BIOS e ricordarmi come usare cfdisk 🙂 Oggi pomeriggio l’ho testato al lavoro e si è comportato egregiamente, lo terrò da parte come “muletto” nel caso serva un PC per navigare in internet senza pretese.

Come dice il titolo di questo post mi è andata bene 2 su 3 🙂 Il mio vecchio troll (Athlon 750 MHz, 256 MB RAM) era già dotato di una vecchia SUSE ma volevo provare a passare a Ubuntu. Nei giorni scorsi lo avevo riaccesso per vedere se funzionava visto che era da un paio d’anni che giaceva sventrato in un angolo. Nonostante l’incuria il PC funzionava senza problemi apparenti, l’ho acceso varie volte per trafficare negli ultimi giorni ma ieri quando ho attaccato la spina ho sentito un breve ronzio provenire dall’interno del case ed il computer non ha più dato segni di vita 😦 Ho provato a sostituire l’alimentatore ma non ho ottenuto nulla, la scheda madre deve essersi fritta quindi la sorte del troll è segnata.

Mi è dispiaciuto per il mio vecchio PC ma sono rimasto soddisfatto degli altri due computer recuperati 🙂


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Torna il controllore???!!!

Sto per chiudere il portatile prima di stramazzare a letto quando una notizia dell’ANSA mi colpire: “FS: dopo 10 anni torna il controllore”

Se n’era andato? Negli ultimi dieci anni i treni li ho usato più di una volta e mi sembrava che il controllore ci fosse eccome! Ma forse mi sbaglio, intenderanno sicuramente qualche figura particolare diversa dal tizio che ti controlla il biglietto bucandotelo con la sua pinza.

Torna dopo oltre un decennio il controllore a bordo dei treni regionali delle Fs, il capotreno al quale mostrare il proprio biglietto e al quale chiedere eventualmente informazioni e assistenza: è una delle novità per passeggeri e pendolari in viaggio su 3.600 treni del servizio regionale delle Ferrovie, a partire da oggi, con l’ arrivo del nuovo orario estivo, assieme a pacchetti-sconti e aumenti di prezzi intorno al 10% sulle tratte commerciali servite dagli EurostarCity.

E no! A me sembra proprio identico ai tizi a cui ho mostrato il biglietto come gli anni scorsi ed a cui ho chiesto spesso e volentieri informazioni su orari e cambi. Forse c’è una distinzione tra regionali ed interregionali e magari non mi sono mai accorto che li vedevo solo sugli IR.

Oltre a questo “ritorno” ci sono una serie di cambiamenti oltre ai consueti rincari 😉 Spero che con queste nuove regole non salti la possibilità di fare il biglietto unico “tutti regionali” da Bassano a Forte dei Marmi. L’unica alternativa diventerebbero gli IC e gli Eurostar che sostano una barca di soldi, tipo che solo l’andata mi costerebbe come l’andata ed il ritorno del “vecchio” sistema 😦


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Elezioni europee 2009

Volevo commentare queste elezioni europee subito dopo l’esito ed avevo già buttato giù una bozza ma solo ora riesco a completare il mio proposito.

Il nano dai piedi d’argilla

Anche se una sfilza infinita di servitori, cortigiani e dipendenti lotta strenuamente per salvare le apparenze e negare l’evidenza sempre e comunque B. ha preso una gran legnata a questa consultazione.
Il primo segno di crollo e l’immancabile alterco provocato e scatenato per confondere le acque l’ho visto domenica sera su La7. Un Paolo Liguori in evidente stato di agitazione ha cominciato a sbraitare ed ha cercato subito la rissa mediatica di fronte alle prime proiezioni che davano il PDL tra il 35% ed il 38%. All’inizio non capivo il motivo di cotanto strepitare perché avevo sostanzialmente ignorato le sparate ed i proclami di B delle ultime settimane in quanto più impegnato a leggere notizie sullo stato pietoso della nostra reputazione all’estero a causa della condotta del nostro premier. Ora capisco che in casa PdL dovesse circolare da tempo un mantra aziendale che fissava l’obiettivo al 50%, sperava nel 45% e confidava comunque nel 40%… al primo accenno di scricchiolio dell’illusione che anticipava lo scontro con la cruda realtà la reazione è stata da manuale: negare, negare sempre, negare soprattutto davanti all’evidenza, caricare a testa bassa contro chiunque cerchi di esporre fatti ed idee senza polemica, provocare, insultare e lanciare accuse, meglio se vecchie di 10-20 anni così si trascina chi risponde in un polemiche che nulla hanno a che fare col presente.
Per chi “crede” nell’intoccabilità politico-mediatica di B vederla venir meno è un trauma. Anni ed anni di fedele servizio rinunciando alla deontologia professionale, all’etica politica ed all’onesta intelletuale rischiano di essere spazzati via lasciando il “fedele” con un pugno di mosche. Una prospettiva che farebbe impallidire i più coraggiosi tra gli uomini, figurarsi i vili che riposano all’ombra del padrone.

I masochisti di sinistra

Più che masochisti bisogna essere dei coglioni! Non trovo altro termine per definire chi butta nel cesso un 6% abbondante di voti che gli garantirebbero N posti al parlamento europeo con una inutile scissione che ha lasciato senza rappresentanza politica un fetta di elettori considerevole.
Sarebbe bello che il messaggio filtrasse in certe teste di legno che non hanno ancora capito che siamo nel XXI° secolo e se continuano a cavillare e dividersi su cose secondarie perdono di vista l’obiettivo. Pare che in virtù della nuova legge elettorale non accederanno nemmeno ai rimborsi elettorali… se il raziocino non è in grado di gettare luce in certe menti mi auguro che le salassate ai portafogli li faccia rinsavire.

Basta poco, che ce vò?

Il PD era dato per morto fino a qualche settimana fa eppure è riuscito quasi a sorpresa a restare sulla scena politica e evitare, almeno per ora, l’annientamento. Cosa è cambiato? Cosa lo ha salvato? Forse perché negli ultimi tempi ha fatto l’Opposizione invece di continuare a smenarla con un inutile e dannoso dialogo con la maggioranza facendo finta di non vedere e non sentire le bestialità contro la giustizia, la costituzione e la pubblica decenza. Se ai vecchi accaniti “inciuciatori” fosse indicata l’uscita e si facesse una politica seria per promuove il senso civico e l’etica ritengo che il PD potrebbe fare la differenza per il futuro di questo sciagurato paese.
Avanti nonostante tutto e tutti

Grande successo dell’IdV! I numeri sono chiari e non lasciano dubbi, il partito di Di Pietro cresce ed il successo personale di Luigi De Magistris e Sonia Alfano è un primo passo per creare uscire dalla logica dei “partiti ad personam”, l’ennesima anomalia italiana. Mi auguro che il successo aiuti molte persone a tornare ad appassionarsi di politica, non per una ritrovata ideologia ma per un desiderio di vivere in un paese “normale”

Chi l’ha duro la vince

Altro successo è quello della Lega. Qui in Veneto abbiamo assistito ad un testa a testa inimmaginabile, la dimostrazione che restare coerenti al proprio messaggio ed il radicamento sul territorio pagano. La politica dei continui colpi di scena e del presidente tuttofare degli alleati fa molto più rumore ma mi sembra meno solida a lungo andare. Se la Lega continuerà a seguire caparbiamente le sue idee ed i suoi obiettivi senza deviare credo che guadagnerà altro terreno, già adesso ha cominciato ad annettere un elettorato composto di lavoratori che storicamente erano sostenitori della sinistra.

L’immortale

La DC non è morta e non morirà mai in “questa” Italia! L’UDC è viva e vegeta, stagnante nel consenso ma inamovibile dalla politica italiana. Certe facce da democristiani sarebbero sbattute fuori dalla politica in ogni altro paese europeo perché gli elettori non ci pensano nemmeno a votare chi predica una cosa e ne pratica un’altra. Ma “questa” è l’Italia 😉


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Recensione: Uomini che odiano le donne

Lunedì sera ho visto “Uomini che odiano le donne”, film tratto dall’omonimo best-seller.

Mi è piacuto molto, specialmente il personaggio femminile, una hacker disadattata interpretata da Noomi Rapace. La trama ricalca più o meno lo schema di un giallo investigativo anche se l’ambientazione svedese ed i personaggi fuori dall’ordinario rendono il tutto non banale.

A tratti il film è crudo mentre in altri può apparire lento anche se personalmente non ci ho dato molto peso. Forse l’unico neo è il finale che non mi è sembrato completamente in linea con il resto del film.

Non so se lo consiglierei a tutti ma di sicuro lo consilgio a molti 🙂